Galleria d’arte moderna e contemporanea |
Tutte le arti contribuiscono all’arte più grande di tutte: quella di vivere
Bertolt Brecht |
ab/arTe, Galleria d’arte moderna e contemporanea, ha innumerevoli motivi di presentazione. Tra questi il dare spazio, volto e corpo alla contemporaneità in continua evoluzione e fermento, con uno sguardo ai maestri dell’arte moderna italiana e internazionale, del grande Novecento che costituisce il terreno su cui svolgere un itinerario che porti nel mondo delle esperienze espressive, generate dalle “varie” avanguardie e neoavanguardie, dalla pop art, dall’astrazione materica e gestuale, dal concettuale e dall’informale, dal nuveau réalisme, dall’arte povera alla digital art. L’intento è quello di superare un panorama artistico dove ci sono più attori che spettatori. L’arte contemporanea, infatti, è intervenuta con una rivoluzione che ha liberato nuove potenzialità ma ha mancato di aprirsi al largo pubblico divenendo preda di un’arte abusata. Un paradosso che ab/arTe intende superare con gli artisti in permanenza, gli artisti scelti in esclusiva e le più recenti acquisizioni, che formeranno un percorso espositivo nella creatività artisticamente espressa e in un “alfabeto” dell’arte. Lo scopo è di creare occasioni d’incontro tra collezionisti ed artisti, tra l’arte e nuovi “spettatori”, perché l’esperienza conoscitiva oggi si esercita soprattutto in un percorso sinergico in rapporto con il mercato, la produttività e le dovute verifiche storiche e critiche. ab/arTe vuole riflettere sul modo e sui modi di significare i metodi di lettura dell’arte, rispetto a un approccio con il contemporaneo che frutta incomprensioni. Così pur distinguendo tra le varie tendenze che ormai toccano tutto il possibile e tutti i mezzi espressivi, ab/arTe intende abbandonare archetipi consunti in poetiche ormai da rivedere e andare oltre quel “nulla” che ha traslato il “bello” chissà dove. ab/arTe presenta l’arte senza restrittive formule del tipo “figurazione”, “astrazione”, “informale”, ma con le ragioni di una realtà nel suo esistere, senza il voler essere “avanguardia” per forza o per timore di non esserne rappresentati, per una coerenza stilistica che spesso frena il rischiare una mutevolezza che metterebbe in gioco una credibilità raggiunta. ab/arTe senza gridare a un ritorno al solo ordine pittorico si presenta in tutta la sua “anomalia”: un nuovo modello di istituzione culturale come articolazione di saperi che non è un museo e non è un centro d’arte inteso come associazione, cercando di alimentare l’emozionarsi in un rapporto umano con artisti, critici e curatori, che sono il vero collante e il motore che permette di poter seguire ed apprezzare il mondo dell’arte nel suo continuo movimento alimentato e sostenuto dalle vendite. ab/arTe è tutto questo, ed è consapevole che l’affermazione in un oceano di “attori” incrocia il reale contatto con gli “spettatori” solo lasciando che la contemporaneità non sottenda il passato e la creatività non forzi i limiti del presente, visto che quest’ultimo ventennio ha prodotto artisti travolti dall’impatto mediatico con il mercato, in una corsa in massa verso l’annientamento. Andrea Barretta |
There are numerous reasons for presenting the ab/arTe gallery of modern and contemporary art. One is to give space, contenance and body to continually evolving contemporary art through Italian and international masters of great twenty-century art, which forms the basis for a journey to discover the world of expression, generated by avant-garde and neo-avant-garde, pop art, material and gestural abstraction, conceptual, informal, nouveau réalisme, poor art and digital art. |
29 marzo 2009: l’inaugurazione. Al taglio del nastro Andrea Barretta (a destra) con il Presidente della Circoscrizione Centro di Brescia, Flavio Bonardi. |